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INDIA

 “Namaste” significa “adoro la divinità che è in te” sono le prime parole per accogliere ogni persona che arriva in India. L’india un mondo antico ricco di storia arte e cultura, che offre una moltitudine di meraviglie storico-culturali, architettoniche e naturalistiche che sono difficilmente tutte elencabili.
L’ India è unica, possiede tutto quello che si desidera vedere.

Le regioni del Nord con i tesori delle antiche città  del Rajasthan, le città dei Maraja come  Jaipur “la città rosa”, con il forte di Amber e il Palazzo dei Venti, e  Fatehpur Sikri città abbandonata costruita dal più grande imperatore della dinastia Moghul Akbar. Non dimentichiamo poi Agra con il suo Taj Mahal, perla architettonica dell’oriente islamico tutta costruita in marmo bianco... 

Varanasi, città dove la sacralità regna sovrana soprattutto lungo le sponde del sacro fiume il Gange: il mistero del ciclo delle rinascite e delle reincarnazioni lasciate su questo fiume. La vita e la morte  si  intrecciano  nei Ghat, i gradoni lungo le sponde dove i riti si svolgono contemporaneamente:  abluzioni, le pire funebri,  e la cerimonia dell’Aaarti con le centinaia di lumini ad olio che vengono affidati alla corrente del  fiume. Un insieme di emozioni e stupore.

Le regioni dell’Himalaya Indiano, il Ladakh: paesaggi di deserti di alta montagna e fiumi azzurri dove le tradizioni buddhiste tibetane si sono tramandate nei secoli.

Le Regioni del  Sud: Il Tamil Nadu con le sue città sacre, gli splendidi templi Dravici con gli alti guparam , torri trapezoidali completamente lavorate con immagini delle numerose divinità hindù e il Kerala regione dalla natura rigogliosa dove sulle colline vengono coltivate le spezie e dove troviamo una rete di fiumi e canali navigabili con le bellissime houseboat ed infine la diffusione delle pratiche Ayurvediche soprattutto nelle belle e rilassanti zone di mare come Goa 

Formalità d'ingresso

Necessario il visto consolare . È Richiesto il passaporto in corso di validità ma con minimo di  6 mesi dalla data di rientro. Per ottenere il visto  si può’ procedere online oppure attraverso Consolato o l’Ambasciata Indiane. 

Clima

Il periodo migliore per visitare l’India è da Novembre a fine Marzo. Data la vastità del subcontinente Indiano esistono diversi climi.  Sicuramente un elemento comune a tutto il Paese  è il Monsone, ovvero la stagione delle pioggie, che si manifesta diversamente principalmente nelle regioni Nord e Sud dell’India.
India  Nord: inverno relativamente fresco soprattutto nella parte settentrionale.  A Gennaio la media è di circa 20° durante il giorno, mentre  di notte  può essere freddo soprattutto nei mesi di Dicembre e Gennaio. La temperatura sale gradualmente da Febbraio a Marzo quando è estate. Il meteo  è perfetto perché soleggiato e secco.  A Maggio e Giugno il caldo è accompagnato dall’umidità che precede il Monsone, che si manifesta prevalentemente da Luglio a metà Agosto per poi decrescere .
India del Sud: Nelle regioni del Sud è caldo praticamente tutto l’anno. Il periodo migliore per visitare questa regione  va da Ottobre a Marzo, ma si possono considerare anche i mesi di Agosto e Settembre.  Il periodo monsonico  si manifesta leggermente più tardi rispetto al nord, e torna in forma più leggera ad Ottobre. Essendo una zona tropicale sono presenti soprattutto nella regione del Kerala degli acquazzoni improvvisi anche a Dicembre e Gennaio

Disposizioni sanitarie

I viaggiatori devono presentare un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla tutti i viaggiatori di età superiore ai 9 mesi provenienti da Paesi a rischio di trasmissione della malattia, in particolare dall’Africa, dall’America Latina, dalla Papuasia e Nuova Guinea: Per aggiornamenti consultare il sito della Farnesina www.viaggiaresicuri.it

Cucina

La cucina indiana è varia. Esistono delle notevoli differenze regionali dal nord al sud, in parte a causa del clima e in parte per le influenze avute nel corso della storia. In Rajasthan si mangia più carne e la cucina è spesso "Moghul style", più vicina a quella del Medio Oriente e dell'Asia centrale: si fa più uso delle spezie e meno del chili, si consumano più cereali e pane che riso. Sicuramente la base della cucina indiana è costituita dal curry (mix di spezie per insaporire i piatti). Il piatto più diffuso è senza dubbio il dhal, che assomiglia molto a un piatto di lenticchie; è presente quasi sempre per accompagnare il curry. Altri piatti molto diffusi sono il mattar panir (piselli e formaggio in sugo di carne) e il saag gosh (spinaci e carne). Il tandoori è una specialità delle regioni settentrionali e si riferisce al forno di argilla in cui il cibo viene cucinato dopo essere stato marinato nello yogurt; uno dei più diffusi è il tandoori di pollo. La bevanda più diffusa è il tè zuccherato con il latte. I pani più diffusi sono il roti, il chapati. Tutte le pietanze sono servite contemporaneamente, e nel sud il thali, è il grande piatto rotondo individuale in cui sono presentate tutte le vivande. Le pietanze liquide sono disposte in ciotoline, i katori, di terracotta, e disposte sul thali. Ovunque si trova acqua minerale in bottiglia.

DA SAPERE

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